30 mag 2009

TODD RUNDGREN "Meglio solo..." di Tony Frazzitta



Il primo disco di Todd Rundgren capitatomi tra le mani, ricordo che mi colpì particolarmente.

In copertina un primo piano fuori fuoco, sul retro alcune lapidarie annotazioni del tipo: composto, prodotto, arrangiato, suonato e cantato da Todd Rundgren.

Non ritenevo possibile una cosa del genere, ma dopo l'ascolto dovetti ricredermi: aveva proprio fatto tutto da solo, dimostrando il vertiginoso talento di un fuoriclasse.

Nato nel 1948 in un sobborgo di Philadelphia, impara fin da piccolo a suonare la chitarra ispirandosi in eguale misura a certa musica nera di marca Motown ed al beat inglese.

A 19 anni forma il suo primo gruppo importante, i Nazz, con i quali incide tre album totalmente devoti al sound di Beatles e Rolling Stones, ottenendo anche un discreto successo con il singolo "Hello it's me" in seguito ripreso e rielaborato in diverse versioni.

La carriera solista inizia nel 1971, anno di pubblicazione di "Runt" convincente raccolta di ballate melodiche condite da uno spiccato e personale sense of humor, contemporaneamente prende in via il più redditizio lavoro di produttore che gli permetterà di dare un'impronta indelebile a lavori di artisti affermati come Patti Smith, Meat Loaf, Sparks, Tubes, Psychedelic Furs e XTC

Dopo gli ottimi "Something/Anything?" del 1972 e "A wizard, a true star" del 1973, si innamora del rock progressivo ed aiutato da un nucleo di strepitosi musicisti, realizza il progetto Utopia.

Lunghe suite strumentali, improvvisazioni ed elettronica avanzata frutto di una genialità non comune, gli permettono di diventare uno degli artisti più prolifici degli anni '70 affiancato dalla critica ai più grandi nomi della musica rock come Frank Zappa o David Bowie

Ogni disco è un ennesimo cambio di direzione, ogni canzone è un piccolo gioiello, ad ogni solco si spalancano le porte e un nuovo orizzonte appare in lontananza, meta di arrivo per tutti gli artisti che a lui fanno riferimento.

Voglio segnalarvi un paio di dischi che ritengo realmente imperdibili "Faithfull" del 1976 e "Hermit of mink hollow" del 1978.

Il primo contiene alcuni classici assolutamente uguali agli originali come "Good vibrations" dei Beach Boys, "Strawberry fields forever" e "Rain" dei Beatles tutti realizzati in studio da solo!

Il secondo è il mio album preferito, sono semplici canzoni pop, ma….."Can we still be friend" e "Hurting for you" giungono dritte al cuore e non vanno più via.

Negli ultimi anni troviamo Todd Rundgren lontano dalla sala di incisione, perché impegnato in diverse attività collaterali; regista di video, dj in una stazione radio, programmatore di computer e realizzatore di CD-ROM, oltre che gestore del proprio sito internet.

Oggi che buona parte della musica che ci viene propinata fa schifo e siamo inondati da una marea incontrollata di produzioni praticamente inutili, sono convinto che l'ascolto di un vecchio disco di Todd Rundgren può risvegliare profonde emozioni, forse sopite.

per scaricare ed ascoltare lo speciale dedicato a Todd Rundgren
DOWNLOAD: www.megaupload.com/?d=WMGH7C56

1 commento:

ROCKTIME ha detto...

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